Ottimizzazione della Performance tra i Master: Caso Studio di un Ultracentenario
Un lavoro proficuo come può essere il “POLARIZZATO” porta dei buoni risultati anche per i più anziani. Il lavoro polarizzato è un allenamento semilibero con polarizzazione di carico, significa che una parte deve essere eseguita per una percentuale importante in una Z bassa come può essere la Z2 quindi ad un ritmo o potenza conosciuto come FONDO LENTO ed un'altra piccola parte completamente nella Z alta come può essere la Z4 quindi ad un ritmo o potenza conosciuto come SOGLIA ANAEROBICA. Generalmente la ripartizione è tra l'80% Z2 e 20% Z4 con punte su Z5 (VAM) ma può essere suscettibile di piccole variazioni tra le percentuali a seconda del tempo di lavoro che è stato prescritto.
E' stato preso in esame un ciclista di 101 anni per la preparazione al record dell'ora che ha egregiamente battuto a 103 anni e nel contesto sono state analizzate le caratteristiche fisiologiche per ben due anni.
RISULTATI
VO2max: +13%
Potenza Picco: +39%
Ventilazione Massima: +23%
Frequenza Respiratoria: +8%
Volume Corrente Respiratorio: +13%
La scelta azzeccata del preparatore è ricaduta sulla capacità di far esprimere alti valori di potenza nelle fasi topiche (20%) NON con uno sviluppo metrico più lungo (rapporto più lungo e spingendo più forte) ma esigendo alti valori di cadenza, quindi in agilità per ottenere così grandi risultati sulla potenza di picco. Da questo ne deriva che si è puntato molto su un esercizio neuromuscolare piuttosto che su un lavoro di forza, questo ha portato adattamenti specifici di tutto rispetto.
Il lavoro polarizzato è un buon metodo d'allenamento che può essere esteso a diverse tipologie di sport di tipo ciclico come può essere il triathlon, il running, sci di fondo, nuoto,... Quindi una buona alternativa alle estenuanti andature a velocità costante anche se ogni allenamento deve essere finalizzato ad un target per la ricerca dell'adattamento fisiologico più ricercato.
Fonte: Studies in Physiology: Maximal oxygen consumption and performance in a centenarian cyclist
V. Billat, G. Dhonneur, L. Mille-Hamard, L. Le Moyec, I. Momken, T. Launay, J. P. Koralsztein, S. Besse Pubblicazione: 2017 Rivista: Journal of Apllied Physiology IF: 3183
Inserire all’interno di un allenamento variazioni di ritmo, allunghi e ripetute su una base aerobica a velocità blanda (fondo lento) è un metodo efficace per migliorarsi senza sfinirsi.
Nei miei programmi utilizzo anche il SUPERPOLARIZZATO, un vero fiore all’occhiello tra i lavori di qualità: base in Z1 con continue variazioni di ritmo, da pochi secondi fino a un paio di minuti, spingendo in zone molto alte. Il tutto con una parte centrale dell’allenamento che non supera mai i 45’.
Ora fermati un attimo e analizza i tuoi allenamenti:
Ti alleni sempre a velocità o potenza costante?
Il tuo metodo è davvero polarizzato?
Vuoi scoprire come applicare strategie di allenamento avanzate e rendere i tuoi allenamenti più efficaci senza sprecare energie? Scrivimi ora e inizia a trasformare la tua performance!